Vincenzo Noto

 

 

 

SE NON FA LUI UN PASSO INDIETRO...

FACCIAMONE NOI UNO IN AVANTI

 

  

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, continua a ritenere che tutto quello che lui fa con le donne, minorenni o maggiorenni che siano, è un fatto che riguarda soltanto lui che, nella sua coscienza, ritiene di non aver fatto nulla di male. Ovviamente tutti ci chiediamo che cosa è il bene o il male e se questo poveraccio continua ad avere ancora una coscienza, di quella normale, del padre di famiglia che lavora e suda ogni giorno per mantenerla e che fa  salti mortali per dare una sistemazione ai suoi figli.

Questo ricco imprenditore che fa il presidente del consiglio tra una donna e l’altra e che salta impegni internazionali per restarsene chiuso a palazzo Grazioli sempre com giovani ragazze,  vorrebbe convincere gli onesti padri di famiglia che sono degli scemi se non si danno da fare con escort varie e tutto quello che guadagnano lo spendono per i figli, per farli studiare e non far mancare loro nulla di ciò che serve al loro sviluppo. E mentre lui distribuisce ricche buste piene di soldi a chi lo allieta  e soddisfa le sue voglie diventate ormai oggetto di pettegolezzo ma anche motivo di studio per psicologi che si occupano di anomalie sessuali, milioni di operai e di impiegati non sanno più come pagare la benzina, l’affitto, le medicine, i libri, le scarpe…

Un effetto collaterale, ma deleterio, che dovrebbe preoccupare non poco la Chiesa cattolica in questo momento riguarda la diffusione tra i giovani di una cultura del “beato lui che lo può fare”. Premessa di grande spessore per il futuro etico della società che si va costruendo, prospettiva assolutamente vergognosa per l’avvenire del nostro paese che un presidente del Consiglio peggiore di questo non lo avrebbe mai potuto avere nemmeno su ordinazione.

Ma la bassezza etica e morale che abbiamo raggiunto da quanto emerge dalle carte di varie procure ( i processi in corso sono davvero troppi per una persona normale) col tempo può rivelarsi anche una buona occasione perché la vera Italia, la Repubblica fondata sul lavoro, possa ritornare ad emergere dai bassifondi in cui l’ha trascinata Berlusconi con la collaborazione attiva dei vari Cicchitto, Gasparri, La Loggia…

Fra qualche mese quando potremo trovarci nuovamente in campagna elettorale non ci si venga a dire che responsabile è stato soltanto Bunga Bunga perché responsabili sono da ritenersi tutti coloro che lo hanno sostenuto quotidianamente in Parlamento e hanno votato la fiducia senza nemmeno chiedersi il male che hanno procurato al loro paese. Agli italiani si potrà chiedere di pazientare ancora un poco, ma non di essere scemi. Perché abbiamo capito tutti chi è responsabile dei disastri dell’Italia, e non è una sola persona.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009