Vincenzo Noto

 

 

Le elezioni amministrative in Italia

Le elezioni amministrative in Italia si sono concluse con la vittoria del centrosinistra nei centri importanti di Milano e Napoli, ma anche in centri minori come Treste e Cagliari. Un successo inatteso. Il Partito democratico che sembrava scomparso dalle regioni del Nord, sovrastato per anni dalla Lega e ridicolizzato dal Pdl, è tornato prepotentemente a vincere.

Il risultato per molti versi sorprendente è un duro il colpo per il governo e per la maggioranza di centrodestra che lo sostiene. Ma soprattutto è un duro colpo per il Presidente del Consiglio. I nuovi dati elettorali hanno praticamente cambiato  il clima, vacilla ormai il mito del premier invincibile. Non è da escludere che questi risultati avranno dei contraccolpi dentro la coalizione di governo con effetti  che potrebbero complicare il proseguo della legislatura.

Il risultati rimettono  nel circolo virtuoso del Palazzo il Partito democratico e con esso i partiti minori che ne fanno parte. Bisogna vedere adesso se Bersani e gli altri leader riusciranno ad esprimere una linea programmatica unitaria in grado di intercettare e rappresentare anche a livello nazionale una reale alternativa di governo che di fatto in questi anni è mancata.

Nel contesto delle elezioni non va disconosciuto il ruolo che ha avuto il terzo polo. Pur manifestando formalmente equidistanza dai due poli di destra e di sinistra si è di fatto schierato favorendo un po’ dovunque la vittoria delle sinistre. Una decisione che assume una valenza politica importante perché prefigura una possibile intesa elettorale tra forze diverse ma legate dalla comune avversione al berlusconismo.

I risultati elettorali al di là degli effetti immediati sul piano amministrativo aprono per la prima volta dopo diversi anni  scenari nuovi nella politica italiana. E questo mi sembra, per il momento, il dato più importante da sottolineare.

Nino Alongi

 

 

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009