Vincenzo Noto

 

 

SE ANCHE BOSSI FA IL MEDIATORE…….

 

 Che il livello della vita politica italiana sia sceso, e abbastanza di corsa, verso il punto più basso pochi analisti interni ed internazionali sono pronti a metterlo in discussione ( a parte gli uomini di regime), ma che addirittura si potesse arrivare ad immaginare un ruolo di mediatore per Umberto Bossi… Dio salvi la regina!

Bossi mediatore? Se la notizia fosse vera ci sarebbe da farsi un sacco di risate. L’uomo del celodurismo, dei segni e dei gesti volgari, il politico con cui fine ha giurato a se stesso e ai suoi amici non avrebbe mai più in vita sua preso un caffè al bar, ora si presenta come mediatore tra Fini e Berlusconi.

Per accettare un simile ruolo di Bossi Berlusconi deve proprio essere disperato  e Fini che si diverte col giocattolo rotto, vuole dare un segnale che i potenti in fase di decadenza sono molto ridicoli. Non ci sono altre categorie mentali e politiche  oltre il “ridicolo” per leggere e seguire una notizia del genere.

Quando si è diffusa la notizia di questa mediazione ho pensato subito che Bossi avesse trovato un modo per parlare con Fini e ringraziarlo del dono quasi natalizio che sta facendo agli italiani, leghisti compresi, rendendo libero Berlusconi da impegni di governo e concedendogli la possibilità di seguire con calma i diversi processi che lo attendono in diverse procure italiane. Oppure i leghisti vogliono aiutare il loro protettore a convincere gli italiani che Berlusconi ha tentato di tutto per salvare se stesso e la legislatura e la colpa delle fase politica di profonda incertezza nella quale ci troviamo immersi è tutta del presidente della Camera.

Quale che sia la spiegazione una cosa è certa: si sta perdendo tempo alle spalle della comunità nazionale travagliata da enormi problemi che meriterebbero di essere affrontati con urgenza per dare speranza a famiglie, giovani, piccoli e grandi imprenditori che c’è ancora un futuro. I vescovi italiani hanno usato una parola, “galleggiare”, che apre uno spiraglio sulla gravità della situazione, anche se si tratta di una parola che dice ancora troppo poco sul male oscuro che affligge il nostro paese.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009