Vincenzo Noto

 

 

MIOPIA LAICISTA

 

Bisogna attendere di conoscere le motivazioni della sentenza per poterne  parlare con maggiore intelligenza e, tuttavia, qualche considerazione, a caldo,  se non giuridica almeno culturale bisogna pur farla. Inutile dire dello  sconforto.
Diciamo pure che si tratta dell'ennesima vittoria di una società che  rinuncia a se stessa, che si vergogna della propria storia, della propria cultura  e che facendosi scudo di visioni ideologiche ancorate alla modernità, persegue  un obiettivo chiaro: ricacciare la religione, segnatamente quella cristiana,  nel privato. Lo dimostra anche l'enfasi che, all'stero, ha accompagnato la  notizia giudicata una vittoria della laicità sull'oscurantismo. Un'enfasi che nel nostro Paese, mi sembra che non sia stata raccolta. La stampa di segno avverso ha infatti fatto passare la sentenza come fatto secondario. Un qualcosa  che non deve far pensare molto dal momento che vi sono problemi, a cominciare  dalla crisi economica,  ancora più gravi. Una bazzecola, querelle agitata da  poveracci che appartengono ad un mondo superato. Credo che questo sia l'atteggiamento più grave che dimostra la sostanziale perversa manovra di una  piccola elite che immagina di possedere la verità e di potere dare patenti di  democrazia e di modernità. Mi ha inoltre sorpreso l'assenza di prese di  posizioni da parte di intellettuali del mondo cattolico, la paura di essere  segno di contraddizione li conduce a scelte vili. Mi è invece piaciuto il numero  di ieri di La Repubblica. Una volta tanto, un giornale che ospita fra le sue  firme anche uno dei giudici della corte dell'Aja, si è posto il problema con  serietà dando spazio a Vito Mancuso, a Massimo Cacciari e richiamando le belle considerazioni del cardinal Martini. Unica voce stonata quella di Augias che,  con il consenso di qualche cristiano, è divenuto l'interprete nuovo della  storia e della teologia Cristiana spesso riconosciuto per tale al di là delle  banalità di cui riempie le sue pagine.
 

Pasquale hamel
 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009