Vincenzo Noto

 

 

LA DISSACRAZIONE DEI TABERNACOLI

E LA RISPOSTA CRISTIANA

 

 

Su un elemento c’è il massimo del consenso. I furti delle ostie consacrate sono ritenuti opera di sette sataniche giovanili. E al centro dell’attenzione c’è la diocesi di Monreale perché gli ultimi tre casi riguardano i comuni di Partinico, Terrasini e Cinisi tutti e tre appartenenti alla diocesi normanna.

Per amore di verità dobbiamo ricordare che ancora prima un furto era avvenuto nella parrocchia di san Giuseppe Cottolengo di Largo Zappalà a Palermo. Io stesso ho partecipato all’ora di adorazione che si è svolta nella parrocchia di san Giuseppe che ha visto la presenza di un gran numero di fedeli anche se il tutto si è svolto in un giorno feriale.

Esperti di satanismo fanno rilevare che di solito si tratta di gruppi giovanili che organizzano queste dissacrazioni perché maledettamente caduti in orge sataniche.

Ovviamente c’è un aspetto di ordine pubblico come anche di lettura sociologica, ma il primo elemento da sottolineare è che si tratta di una dissacrazione del corpo e del sangue di Cristo presente in ogni frammento di una ostia consacrata. E al di là della maggiore attenzione che deve essere richiesta a quanti hanno responsabilità ecclesiali nella custodia dell’eucaristia ad essere colpita è la fede di ogni credente che vede violata la presenza di Gesù rimasto in mezzo a noi solo per amore. E all’amore di Cristo dei poveracci non sanno rispondere che con la dissacrazione e l’odio verso chi soltanto ha scelto di starci accanto per soccorrerci in ogni nostra necessità. Questa odiosità nei confronti dell’eucaristia non può essere frutto di una reazione antiecclesiale perché contro la chiesa si possono organizzare mille forme di protesta. Ma è veramente opera del maligno sconfitto da Cristo con la sua morte in croce e rimasto come compagno di ogni uomo che con fatica cerca di vivere cristianamente all’interno di un mondo che di cristianesimo spesso non ne vuole sentir parlare.

In fondo si tratta di una vigliaccata commessa da vigliacchi incapaci di affrontare a viso aperto la stessa mancanza di fede che esigerebbe almeno un minimo di dignità. Che questi dissacratori non hanno perché non hanno nemmeno rispetto per se stessi e per le idee e la fede degli altri.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009