Vincenzo Noto

 

 

IL MINISTRO ANDREA RICCARDI:

QUESTA POLITICA FA SCHIFO

 

 

C’è molta ipocrisia nella accuse che ambienti politici, soprattutto Pdl, rivolgono nei confronti del ministro Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, per aver detto in maniera silenziosa ma non troppo in un colloquio con la collega di governo Severino che la politica della quale ogni giorno è circondato “gli fa schifo”.

Quello che Riccardi ha detto in maniera discreta gli italiani in gran massa lo dicono ogni giorno e non in maniera silenziosa. Se si fa un referendum pubblico nelle piazze italiane sarà difficile trovare chi sostiene una tesi diversa. Eppure c’è anche il solito Gasparri ( una vera garanzia per le nostre istituzioni democratiche) che grida allo scandalo, addirittura prima chiede e poi attenua la richiesta le dimissioni del ministro Riccardi.

Il quale, da persona estremamente educata quale è, ha chiesto scusa pubblicamente del suo sfogo offrendo all’intero paese una immagine notevolmente diversa dai politici di mestiere che guazzano molto bene negli ambienti che fanno schifo a Riccardi e non solo.

Purtroppo molti politici continuano a spingere soprattutto i giovani ad allontanarsi dalla politica, come anche le persone professionalmente riuscite che si rifiutano di entrare in un mondo che appare all’osservatore esterno altamente inquinato. Il fatto è, però, che ad ogni consultazione elettorale spuntano sempre decine di candidati.

Basta vedere che cosa sta accadendo a Palermo per le prossime amministrative del 6 maggio. Le strade sono piene di costosissimi cartelloni pubblicitari che presentano al pubblico candidati vecchi e nuovi, tutti pronti a rinnegare il passato (ma Cammarata chi lo ha sostenuto per dieci anni?) e a proporsi come uomini nuovi capaci di dare speranza e lavoro ad intere generazioni di giovani tagliati fuori dal sistema produttivo e lavorativo. E non soltanto per errori della politica che continua a fare gli affari in maniera silenziosa e non gradisce che si sollevino polveroni. L’impressione generale è che dietro volti di giovani candidati ci siano le solite aggregazioni di interessi che non smontano mai e tengono aperte sempre le fauci per ottenere con qualsiasi amministrazione quello di cui hanno bisogno loro e i loro amici.

Ma la domanda che tutti dobbiamo farci è come rendere la politica e il mondo che la circonda moralmente accettabile e capace di rispondere ai veri bisogni soprattutto dei più deboli.

 

Vincenzo Noto

     

 

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009