Vincenzo Noto

 

  

ISOLARE I VIOLENTI.

DIFENDERE LA DEMOCRAZIA

 

Il lancio di una statuetta del duomo di Milano  contro Silvio Berlusconi da parte di uno psicolabile, in cura da dieci anni, è forse l’occasione per un forte ripensamento da parte di tutti – maggioranza ed opposizione – del clima particolarmente avvelenato che negli ultimi mesi si è creato nel nostro paese.

Un episodio riprovevole  che non avremmo mai voluto registrare può spingere l’intero Palazzo a rivedere il linguaggio con cui quotidianamente corifei dell’uno o dell’altro raggruppamento commentano gli avvenimenti, espongono programmi, contrastano gli avversari politici diventati sempre più spesso nemici da abbattere.

È ovvio che non si può più andare avanti così ed occorre che tutti comincino ad usare un linguaggio che dimostri concretamente la reciproca accettazione e legittimazione e non demonizzi chi la pensa in modo diverso.

Importante è attenersi tutti ai dettati costituzionali, rispettare le istituzioni, considerare sempre sacro il voto dei cittadini, e mettere al centro della vita politica i veri problemi della gente che è sempre più emarginata ed esasperata per una pesante crisi che attanaglia sempre più le famiglie.

In questo contesto non solo uno psicolabile ma anche chi non sa dove trovare i soldi per comprare il pane ai propri figli potrebbe pensare che perso per perso muoia sansone con tutti i filistei.

E ci auguriamo che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, possa tornare presto al suo lavoro.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009