Vincenzo Noto

 

 

"Solo su Sky lo sport fa miracoli",

ma solo se hai fede (calcistica s'intende)

 

E' un estate che veniamo bombardati da questo spot. Con calciatori vestiti da improbabili messia con tuniche bianco nere, rossonere e via dicendo. Ci sono reti con cui fare pesche miracolose di pallone, telepredicatori e demenzialità a volontà, che scimmiottano la religiosità cristiana. E' vero che certe espressioni dello sport, con le sue regole assomiglino a riti, e che le affezioni alle squadre abbiano più la dimensione delle relazioni di appartenenza e quindi di fiducia, ma lentamente questo modo di banalizzare i contenuti della religione ne depotenziano e banalizzano il significato, per non parlare della blasfemia che vi sta dietro. Si utilizza il messaggio di Dio per la salvezza dell'uomo per ingrassare le tasche di bell'imbusti che nonostante i milioni, sperano sempre nel miracolo per la "zona salvezza" dalla retrocessione, o per entrare nell'olimpo di qualche campionato o rivista. E' una banalizzazione ed un vituperio inutile, privo di qualsiasi logica, indice di scarsa fantasia e buongusto che l'emittente concorrente invece mostra di avere. Daltronde il "cielo" (Sky nda) di Murdoc non brilla certo di valori elevati, come ha dimostrato in Inghilterra!

Dopo aver usato ed abusato del corpo femminile per anni, ora che questo espediente ha esaurito la sua forza, ed arrivati al punto che persino le femministe del "We Wont Sex" lottano contro i cartelloni e le pubblicità piene di nudi, si sta usando in modo sistematico la religione cristiana per un solo motivo: i soldi.

In tutto questo è interessante osservare che non si sono levate proteste contro questa campagna, tranne quella di Avvenire.

Siamo davvero così assuefatti dagli abusi della televisione e della pubblicità da non avere più la forza di indignarci, di non capire come viene rubato, ed mercificata la nostra stessa identità?

Battisti nel '79, sul tema scrisse una canzone. Oggi, almeno, proviamo a riascoltarla.

 

http://www.youtube.com/watch?v=QTtYYH4fcvE

 

 

Riccardo Incandela

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009