Vincenzo Noto

 

 

AGOSTO. UN MESE DI DELITTI ECCELLENTI

 

Il primo delitto eccellente  da ricordare è quello dell’agente Antonino Agostino e della giovane moglie Ida Castellucci uccisi nei pressi di Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989. Il padre dell’Agostino che faceva parte di un gruppo di ricercatori di latitanti, in tutti i modi ha tenuto viva la memoria del figlio (facendosi crescere anche la barba), ma nonostante questo impegno non si è arrivati a nulla.

Altro delitto eccellente ed ancora senza colpevoli quello del procuratore di Palermo, Gaetano Costa (il figlio avvocato è molto impegnato sul fronte antimafia) avvenuto il 6 agosto 1980 nella centralissima via Cavour. I sostituti procuratori si erano rifiutati di firmare con lui mandati di cattura contro alcuni mafiosi. Il 7 agosto del 1985 venivano uccisi il capo della squadra mobile di Palermo, Ninni Cassarà e l’agente di scorta Roberto Antiochia in via Croce Rossa nelle vicinanze dell’abitazione del Cassarà.

Chiave di lettura diversa, ma sempre opera di organizzazioni mafiose, il delitto del medico legale, Paolo Giaccone l’11 agosto del 1982 all’interno del Policlinico palermitano che porta il suo nome. Pare che il professore Giaccone si sia rifiutato di modificare una perizia che portava alla responsabilità di noti mafiosi. Di questo omicidio eccellente ci sono i colpevoli: Filippo Marchese e Salvatore Rotolo insieme ad altri.

Totò Riina e altri mafiosi corleonesi sono stati condannati nel 1995 per il delitto nella piazza di Ficuzza, rinomata località di villeggiatura estiva,  dell’ex colonnello Giuseppe Russo e di un amico che lo accompagnava, l’insegnate Filippo Costa. Il delitto attribuito allo stato delle indagini sul sequestro a scopo di estorsione dell’esattore Corleo è avvenuto il 20 agosto del 1977.

Altro delitto che ha suscitato forti reazioni a Palermo ed ha contribuito a creare una coscienza antimafia in molte generazioni l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi avvenuto il 29 agosto del 1991. Questo omicidio è avvenuto per il rifiuto del Grassi di pagare il pizzo  e perché nel suo impegno era stato lasciato solo dalla gente e dalle istituzioni.

Ovviamente sempre ad agosto a Palermo e in altre località della Sicilia ci sono stati altri delitti di personaggi meno significativi che hanno insanguinato le strade e sconcertato una opinione pubblica che col tempo rischia di diventare meno sensibile. Fortunatamente, per il ruolo che svolgevano i personaggi che abbiamo citato, nel corso degli anni sono state organizzate molte manifestazioni che hanno tenuto viva la memoria degli uccisi, ma anche la volontà di opporsi un tutti i modi ad una cultura mafiosa che continua a tenere schiava la nostra Sicilia.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009