Vincenzo Noto

 

 

PRIMI TAGLI ALL’ARS, MA TROPPO TIMIDI

Sulla scia di quanto si appresta a fare a Roma il governo nazionale che sotto le pressioni di una opinione pubblica sempre più stanca ed esasperata sta apportando dei tagli alle spese dei parlamentari, anche il governo Lombardo sembra disponibile ad apportare dei tagli alle spese della cosiddetta “casta”, i parlamentari di sala d’Ercole che nel corso di decenni hanno deliberato privilegi su privilegi arrivando adesso a disgustare profondamente l’elettorato siciliano.

Se pensiamo che le famiglie dei deputati ricevono anche cinquemila euro per le spese funerarie dei loro congiunti che sono stati rappresentanti del popolo anche per solo due anni e mezzo, possiamo capire che cosa ha deliberato la casta nel corso degli anni. Certo non è il momento di chiedere ai deputati di svolgere la loro mansione gratuitamente, ma all’interno di criteri di economicità e di giustizia tenendo conto di quanti un lavoro non ce lo hanno questo è possibile, anzi doveroso, farlo. Non si tratta in questo momento di discutere questa o l’altra proposta quanto di evidenziare un approccio nuovo al servizio di rappresentante del popolo che non ti autorizza certamente a svuotare le casse della Regione per non trovare più un euro per i bisogni reali della comunità.

Perché qualche partito non si intesta una lotta per i risparmi a Sala d’Ercole e uno stile nuovo nella conduzione della cosa pubblica? Forse perché una campagna del genere non porta voti?

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009