Vincenzo Noto

 

 

Beatitudini per il nostro tempo

 

1) Beati coloro che scelgono, volontariamente e per amore del Vangelo, di rimanere o di diventare poveri, pur di essere liberi di vivere da profeti, in modo che la Parola di Dio penetri i cuori di coloro che cercano la Verità e, con la mente i sensi e il cuore sgombri da ogni attaccamento, siano inebriati dall'Amore di Dio, esperienza che supera ogni umana soddisfazione, e vedano in ogni uomo l'immagine di Cristo, crocifisso o glorioso, amando la terra con il cielo nel cuore.

Contribuiranno così a fare del pianeta un villaggio dove è facile attingere l'acqua della felicità perché in ogni casa e in ogni piazza frequentata da un Povero per il Regno vi è al Centro una fontana da cui zampilla l'acqua che disseta i passanti e fa loro dimenticare gli affanni della Terra, in quanto Cristo stesso viene ad abitare il suo quartiere nella Terra.

 

2) Beati coloro che fanno di ogni lacrima e di ogni privazione, di ogni affanno e di ogni problema, un'occasione preziosa per dilatare il cuore e allenarlo a un amore più grande, coscienti che le lacrime sono i fertilizzanti del giardino di Dio e nessuna lacrimazione è così abbondante che non possa trovare nella Mano Onnipotente dell'Altissimo la tenerezza sufficiente per continuare a sorridere e ad amare, accettando ogni Croce, pur di essere certi di diventare Cire-nei del Figlio di Dio e partecipi della sua Via Crucis e del suo Calvario.

 

3) Beati coloro che non si sognano mai di opprimere i fratelli, di sfruttare la loro fragilità e la loro povertà per costringerli a scelte e comportamenti che li svuotano della loro dignità e perforano la loro coscienza; e si disgustano nell'imporre, intolleranti e irrispettosi, le loro idee e, soprattutto, nel plagiare o nel farsi plagiare pur di apparire grandi agli occhi degli uomini che contano, incuranti di Dio e del suo Cristo.

E beati coloro che fanno della pazienza e della dolcezza la loro arma, duri come i diamanti perché mai si piegano alla violenza e all' oppressione e morbidi come l'acqua che con fede indomita, spostando le montagne e scavando sulle rocce, genera mutamenti nei cuori, nelle strutture e nelle istituzioni.

 

4) Beati coloro che non sono mai sazi della Verità trovata perché amano cercarla ancora, né si rassegnano ali 'ingiustizia perché perpetrata dai Potenti di questa terra cui non conviene mai opporsi perché possono farti del male: bloccarti la carriera, impedirti di trovare un lavoro e togliertelo se lo hai già trovato, ridurti in povertà se non ti pieghi alle loro angherie e non ragioni come loro, se non sostituisci le Pagine eterne del Vangelo con la carta igienica in cui stampano i loro disegni di merda e te li fanno apparire come dipinti di Raffaello, di Renoir o di Guttuso, e facendoteli comprare come opere d'arte da rivendere sui loro sporchissimi mercati.

O ti fanno apparire i capricci come esigenze e gli istinti perversi facilmente scambiabili con la serenità della coscienza e la possibilità di guardare in faccia i bambini e sorridere perché fai parte del loro mondo innocente e giusto.

 

5) Beati coloro che non sanno fare a meno di perdonare perché hanno stampato nel cuore il DNA del loro Dio che è Padre e continua a far piovere sul giusto e sull'ingiusto e a dare la favella ai bestemmiatori e il movimento delle mani agli assassini e ai torturatori dei suoi figli, coloro che scelgono di somigliare a Suo Figlio, che perdonò chi lo aveva seviziato e soppresso, mise a Capo della Chiesa sua Sposa chi lo aveva rinnegato e morì con il Cuore spaccato perché Giuda non gli diede il tempo di farsi guardare dai suoi occhi e andò a morire dannato e impiccato perché non ebbe la semplicità e l'umiltà di impiccarsi al suo collo dolcissimo.

 

6) Beati coloro che hanno una coscienza sincera, tanto saggi da non farsi ingannare da nessuno e tanto forti e vogliosi di vivere da non essere capaci di ingannare i fratelli, gioiosi di godere dell' esercizio benefico della loro sessualità all'interno delle leggi eterne stampate da Dio, felici se gli istinti non tracimano per sommergere alberi e abitazioni e trasformano l'amore in capriccio e la contemplazione della sublime bellezza della corporeità in ingorda consumazione di sfrenato piacere, che vedono Dio in ogni uomo e in ogni donna e sorridono a ogni piccolo Dono della vita perché i loro occhi sono ancora, o sono ridiventati, innocenti e raggi della Luce della Sapienza dell'Altissimo.

 

7) Beati coloro che amano a tal punto la pace che preferiscono subire violenza piuttosto che fare violenza, che sanno spendere tutte le loro energie perché la loro intelligenza e il loro tempo, il loro lavoro e le loro risorse, il loro sonno e i loro sogni siano sempre a servizio della felicità degli uomini e dei loro rapporti pacifici di amore, che vedono in ogni incontro non un' occasione da sfruttare per i loro interessi, ma un incontro voluto dal Padre Dio per portare solidarietà e sviluppo, benessere e liberazione dai bisogni, offerta di prospettive e ostensione di superstrade verso la speranza...

 

8) Beati coloro che non temono le persecuzioni perché preventivate nell'impegno di portare il Vangelo della Speranza fra le strade degli uomini, come l'imprenditore e il mercante mettono in conto le invidie le truffe e i furti di progetti e di beni mobili e immobili e non li ferma nessuno perché credono nel valore degli affari. Così chi opera per il Vangelo e lotta per la verità e la giustizia, sa già che non avrà l'applauso degli uomini, neppure quello degli uomini "buoni". I "buoni" infatti si trasformano in malvagi, se non con le parole, con le scelte e con i fatti se i malvagi promettono o minacciano. I vigliacchi non sono stati mai buoni e sono i primi a tirare pietre, se i prepotenti e i Potenti le tirano e fanno capire che gradiscono che siano tirate. Chi non ha paura delle persecuzioni, teme Dio ed è invincibile. Nessuno può plagiarlo e nessuno può togliergli la libertà. Sa di lavorare per il Regno e sa, come lo sa il soldato in "missione" e come lo sa l'affiliato alla mafia, che avrà persecuzioni e che può sorprenderlo anche la morte.

Quando l'amore per la giustizia troverà uomini e donne  coraggiose, noncuranti delle persecuzioni e capaci di sfidare pure la morte, pur di lavorare per il Regno di Dio e di essere da Lui amati, come Amato è suo Figlio, vedremo cieli nuovi e terra nuova.

 

Giacomo Ribaudo

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009