Vincenzo Noto

 

 

CATTOLICI  MARGINALI  IN POLITICA

 

Oggi si parla di laicità del ruolo dei cattolici che si spendono nella politica. Ma la laicità per i cattolici è un valore acquisito, mentre ciò che non è ancora patrimonio condiviso è l’eticità della politica.

Nel momento che  stiamo vivendo in Italia di ricompattamento di tutte le aree politiche i più disorientati appaiono proprio i cattolici, tanto che i Vescovi spingono i fedeli ad impegnarsi politicamente.

Impantanati tra delusione e individualismo (virus diffuso da cui non siamo immuni) non abbiamo più punti di riferimento. Certo la legge elettorale non ci aiuta perchè con la scomparsa dei partiti tradizionali oggi paradossalmente  chi vuole impegnarsi in politica anzichè trovare spazi aperti di libertà trova nel migliore dei casi la cooptazione ( e questo avviene a destra, al centro e a sinistra).

Al contesto politico si aggiungono fattori interni. I movimenti ecclesiali sono ripiegati sui percorsi individuali e non si curano del sociale, tutt’al più attenzionano il  volontariato. La stessa Azione Cattolica, tradizionalmente fucina di autentici politici cristiani, pur avendo a cuore le problematiche sociali, non va oltre perchè teme di essere etichettata politicamente.

In definitiva questa enorme risorsa politica che sono i cattolici è oggi accantonata, ridotta a un ruolo marginale, quando invece ci sarebbe estremo bisogno di animare eticamente la politica per combattere il relativismo e l’individualismo dilaganti.

 

Pippo La Barba

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009