Vincenzo Noto

 

       IL CORAGGIO CHE LOMBARDO NON HA AVUTO

Senza dare un giudizio di carattere politico, credo di poter dire che dal  presidente Lombardo mi aspettavo qualcosa di più. L'impressione che il suo colpo di mano, ma sarà tale?, potesse essere solo funzionale al rafforzamento della sua componente politica e non della maggioranza che dovrebbe sostenerlo,  è suggerita dalla conferma degli assessori del suo partito. In effetti, si  potrebbe dire, ma lungi dal volere giudicare, che gli è mancato il coraggio di  andare oltre, quell'oltre che avrebbe reso chiaro ai siciliani che il suo  principale impegno, al di là dei giochi di potere, era rivolto alla Sicilia. La  scelta di tecnici validissimi, sui quali si potrà contare, come Caterina  Chinnici o Gaetano Armao (non mi esprimo su Venturi che non conosco), poteva  esser un preciso messaggio, che purtroppo non c’è stato, per i siciliani e per tutti coloro che credono nel sistema autonomistico e rifuggono dal populismo  antiregionista messo in campo da taluni personaggi alla ricerca di immagine.  Sono convinto che questo Governo Lombardo sia un governo di transizione, la  speranza è che il futuro prossimo vero governo possa superare il particolare,  si liberi dalla zavorra e, con i limiti delle risorse di cui noi tutti siamo  informati, lavori realmente per il bene della nostra terra.

Pasquale Hamel

 

progetto: SoMigrafica 2009