Vincenzo Noto

 

 

Festa di tutti i Santi

 

 L’universo è la casa degli angeli. L’orchestra è la sinfonia dei santi. Entro nel loro coro e dialogo con la ricchezza dei loro pensieri e delle loro opere e azioni. Lo scrigno dei beati è la SS. Trinità. Il sogno dell’apocalisse di Giovanni ora entra nell’apocalisse del mio cuore. Vedo anch’io salire i cieli e scopro nei segreti del paradiso il sigillo del Dio vivente. Grido anch’io con la voce del silenzio:” Non devastate l’anima. Non devastate i monti. Non devastate le aurore. Non devastate le speranze. Non devastate la giustizia”. E’ già impresso nell’atomo di ogni vivente il sigillo di Dio. L’orcio dell’olio divino che non si consuma mai è il  frantoio dello Spirito Santo. Dio, figlio del pane, è la pura farina che nutre ogni uomo e l’intero universo. Tu sei la mia letteratura. Da te apprendo che l’orcio di chi dona sempre non si svuota mai. Nel calice di Cristo sono invitato a intuire l’eterno. Non spaccio menzogne per verità. Il sigillo del Dio vivente è impresso sulla fronte del nostro spirito, sulla fronte del creato. A Dio appartiene il sogno e la crescita dell’amore. Venite santi a cantare la gloria di Dio. Gloria a te, Signore, per tutti gli innocenti condannati nella storia. Venite, santi di Dio. Venite, non sono degno di lodare il Signore. Accorrete in mio aiuto. Venite, cantiamo assieme la sua gloria. Su, cantiamo a te, Signore, per le beatitudini. Gloria a te, Signore, per fratello Francesco, che vestito di nullità e di povertà, è il beniamino di Dio. Gloria a te, Signore, per fratello Domenico che abbraccia gli afflitti dei tempi e consola con la verità gli scoraggiati con la sagace predicazione della Parola di Dio. Gloria a te, Signore, per sorella Chiara che mite sposa la pace e la semplicità nei monasteri dell’Eucaristia. Gloria a te, Signore, per sorella Teresa di Calcutta che eredita per noi la gioia di vivere la terra. I miti godono la fragranza dei fiori, la bellezza delle stagioni, le meraviglie del creato. I malvagi non possono godere le dolcezze della terra, perché corrono a nascondersi dalla luce d’essere scoperti. Gloria a Te, Signore, per fratello Alfonso dei Liguori, che svestito della toga persa in una causa contro un vescovo, ora è sazio di pane di lealtà e di lievito di giustizia. Gloria a te, Signore, per fratello Martin Luther King che cammina tuttora sui sentieri dei popoli in fratellanza e uguaglianza. Gloria a te, Signore, per fratello Orione, che con il suo cuore profondo a pozzo di  misericordia, porta i popoli nell’abbraccio della tua chiesa. Gloria a te, Signore, per fratello Luigi, per sorella Caterina, per sorella Agata, per sorella Lucia, per sorella Agnese, per sorella Cecilia, per fratello Saverio, per fratello Giovanni, per sorella Edith Stein, per Fratello Pappalardo, perché nei loro occhi sorgenti di purezza di chiarezza abbiamo contemplato il tuo volto. Gloria a te, Signore, per fratello Tonino Bello, per sorella Francesca, per sorella Monica, per fratello Agostino, per fratello Antonio , con il loro canto hanno inebriato il mondo di concerti di pace, libri aperti di verità. Gloria a te, Signore, per la bellezza della pace che operi nei cuori dei perseguitati. Gloria a te, Signore, per tutti i fratelli perseguitati. Per miriadi di donne che non hanno potuto parlare perché donne e schiave del tempo. Gloria a te, Signore per fratello Giovanni della croce e per fratello Paolo della croce. Gloria a te, Signore, per tutti gli schiavi sulle tratte della terra. Hanno cantato l’offerta del perdono e della speranza di un mondo libero. Gloria a te, Signore per tutti i perseguitati di oggi che proclamano con viso aperto la verità che beatifica. Gloria a te, Signore, per tutti noi cristiani insultati, perseguitati, crocifissi per fede, processati, bombardati da ogni sorta di male per causa del tuo Vangelo. Siamo consacrati alla tua Parola e nulla ci può distoglierci dall’ascolto. Siamo consacrati al tuo Verbo e nessuno può spegnere nel nostro spirito la luce e il fuoco ardente del tuo battesimo. Siamo feriti ma non caduti. Siamo oppressi ma non disperati. Siamo colpiti ma non morti. Come possiamo tuttavia, Signore, rallegrarci ed esultare, stretti nelle catene dell’odio? Come gioire nelle pagine dei giornali che svergognano il nostro volto e la dignità di ogni persona? Signore, sono felice di sostenere la tua causa. Signore, sono onorato di partecipare alla tua salvezza universale. Signore, sono onorato, in questa festa di tutti i santi, di contemplare già da ora, pure legato alla colonna della mia flagellazione, il tuo perdono e la tua pace. Gloria a te, Signore, per il vangelo dell’amore. Gloria a te, Signore, per il vangelo della giustizia divina. Gloria a te, Signore, per il vangelo dei semplici e dei tuoi poveri. Gloria a te, Signore, in questa solenne festa di tutti i santi, per i miriadi di santi e di sante, consacrati, non solo sull’altare della chiesa, ma nel sigillo dello Spirito Santo che è il cuore del  Bing Bang del tuo amore.

 

Paolo Turturro

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009