Vincenzo Noto

 

 

GRATTA E VINCI…QUELLI DEGLI ALTRI!

 

 

E’ uscito dalla mensa della Caritas abbastanza velocemente come se avesse un appuntamento per lui molto importante. Si tratta di un uomo sui cinquanta anni, molto robusto con un pancione sproporzionato, che viene dalla Rocca di Corso Calatafimi. Qualcuno gli avrà suggerito di venire a mangiare alla mensa della Caritas soltanto da pochi giorni perché in precedenza pochi ricordano di averlo visto. E’ molto silenzioso, si siede nel primo posto che trova libero (molti altri si scelgono anche i compagni di tavola!) e pensa soltanto a mangiare, senza preoccuparsi di chi gli sta vicino o delle litigate per nulla che tanti provocano con una ripetitività disarmante.

Mezzora dopo che la mensa era già chiusa ho preso la macchina per andare a Palermo, e ho visto questo signore dinnanzi a un bar della Rocca proprio all’incrocio tra corso Calatafimi e la Conigliera che porta verso l’aeroporto militare. Mi fermo per qualche istante, per quanto l’intenso traffico lo consente, e vedo che il nostro ospite ha in mano un bel numero di grattaevinci e li guarda con una curiosità divoratrice. Ho subito pensato che all’indomani, prima di sederci a tavola, gli avrei fatto un discorso molto chiaro (come, purtroppo, l’ho dovuto fare già ad altri!) invitandolo a non venire a mangiare alla mensa della Caritas, visto che ha tanti soldi per comprarsi i grattaevinci.

Ho seguito bene l’ingresso di tutti, ma lui non l’ho visto. Incuriosito ho chiesto ad un anziano signore che viene pure dalla Rocca che fine aveva fatto il nostro amico e gli ho raccontato di averlo visto il giorno prima a sfogliare grattaevinci. Ho anche manifestato il mio disappunto e il proposito di allontanarlo dalla mensa visto che si poteva permettere di comprare i tagliandi della fortuna ruba soldi ai poveri. Il vecchietto scoppiò subito a ridere e mi disse: ma quello è il suo mestiere! Dalla mattina alla sera gira i bar della zona e i tabaccai svuotando i cestini di tutti i tagliandi che la gente butta subito dopo avere ingoiato una perdita. Lui se li guarda ad uno ad uno lentamente sperando che qualcuno, nella fretta, abbia buttato qualche tagliando vincente, cosa che farebbe la sua fortuna. Probabilmente fino ad ora non gli è capitato di trovarne tagliandi vincenti, ma non si sa mai! Continua a girare per bar e tabaccai e nutre sempre la speranza…che resta l’unica sua cosa certa insieme al pasto caldo giornaliero alla mensa della Caritas.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009