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QUANDO GLI ALTRI VANNO IN VACANZA

 

E’ vero che le scuole sono chiuse per tutti ma non è vero che tutti gli alunni sono in vacanza. Se per vacanza si intende non tanto non andare a scuola ogni giorno, ma un modo di vivere sereno e gioioso che aiuta a recuperare le energie fisiche ed intellettuali che si sono sciupate nel corso del periodo scolastico.

La quasi totalità dei bambini del Meridione non va a scuola ma resta a giocare per strada con i soliti compagnetti che non hanno alternative molto valide per far passare il tempo del non studio.

E c’è anche il rischio molto concreto che alcuni di questi ragazzi possano fare amicizie non buone i cui effetti in questo momento sono del tutto imprevedibili. Per molti bambini possiamo parlare di una vacanza “mordi e fuggi” nel senso che per qualche ora ogni tanto trovano un modo come svagarsi e fare passare il tempo. Di leggere o di studiare non se ne parla proprio  perché nessuno è in grado di suggerirlo o ha l’autorevolezza per imporlo.

All’origine di molte di queste situazioni certamente c’è la mancanza delle risorse necessarie perché i genitori hanno perso il lavoro o hanno troppi debiti da pagare e occorre tirare la cinghia su tutto e in tutte le occasioni.

Ma c’è anche una cultura delle vacanze viste come non far niente, spassarsela senza nessun impegno, poltrire nel letto il più a lugo possibile e passare le serate in qualche bar di periferia con i soliti amici anche loro annoiati per il non fare niente.

Se ti permetti di suggerire a qualche giovane che potresti frequentare una biblioteca comunale o farti prestare dei libri e stare in casa immergendoti nella lettura ti fa subito capire che non hai capito nulla della vita e bene che vada sei destinato a raccogliere fallimenti su fallimenti.

C’è nel mondo che ci circonda una cultura delle vacanze che è contro la cultura (ovviamente con le lodevoli eccezioni che esistono anche  oggi…) perché per vacanza si intende non fare nulla e non fare cose diverse da quelle che si era costretti a fare prima per ovvie ragioni di lavoro. Per un cristiano vacanza può essere anche sinonimo di più tempo libero da dedicare agli altri, ai poveri andando a servirli là dove si trovano, e alla preghiera  visto che facciamo sempre tutto di corsa…

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: CytyMy