Vincenzo Noto

LA SICILIA NON PUO’ ASPETTARE

Potrebbe apparire fuori luogo, potrebbe far scrollare le spalle a chi guarda al  mondo della politica come luogo dello scontro e non della composizione di  interessi per il raggiungimento del bene comune, potrebbe essere considerata una  proposta impraticabile considerato il carico di risentimenti di cui sono  portatori gli attori della politica siciliana, potrebbe perfino far sorridere  quanti invece trovano nel sistema politico  lo strumento per facili arricchimenti, eppure, credo, che l'unica proposta praticabile a parte quella  del ritorno alle urne,il che certificherebbe il fallimento di un certo modo di  far politica, a mio modo di vedere è quella di una grande coalizione il cui  obiettivo,oltre a dare una risposta alle molte urgenze,alcune  improcrastinabili, che la nostra terra pone su tappeto, si intesti il compito  di ricostruire il dibattito democratico, di scrivere nuove regole per arrestare  la deriva schizofrenica del sistema.
Naturalmente, non siamo ingenui, comprendiamo che, al punto in cui stanno le cose, una simile prospettiva  appare, quanto meno, utopica ma non per questo da buttar via. Lo diciamo perché  auspicheremmo che i "signori di sala d'Ercole" riacquistassero la vista perduta, e si rendessero conto che la Sicilia, i siciliani, non possono  aspettare. Che mentre qui si litiga, a Roma qualcuno sta già scrivendo i  decreti delegati relativi al cosiddetto federalismo fiscale, decreti che si  abbatteranno come un mannaia sulle già estenuate risorse regionali.
Decreti che  sottrarranno risorse importanti, e lo diciamo questo a qualche santone che  continua a scrivere che e risorse non servono e che basta la responsabilità  delle nostre classi dirigenti. Lo diciamo per la nostra gente che ogni giorno di più si convince dell' assenza di orizzonti praticabili di speranza. Lo  diciamo scavando il fondo del barile del nostro ottimismo, arrivando perfino a  pensare di voltare pagina sul giudizio ,ovviamente fortemente negativo, su  quanto la classe politica regionale ha finora (non)fatto.

Pasquale Hamel