Vincenzo Noto

 

 

IL LAVORO? QUESTO SI CHE E’ UN PROBLEMA

 

 

Soprattutto in Sicilia non è stato mai facile trovare un lavoro nemmeno per chi ha svolto un corso di studi regolari ed ha anche conseguito la laurea. Di solito i figli di famiglie già solide economicamente hanno avuto più facile accesso al mondo della produzione. Ma oggi sembra che nemmeno per i figli di papà sia facile inserirsi nel mondo della produzione.

Nel passato, la pubblica amministrazione fungeva da ammortizzatore sociale, ma oggi che tutti i governi tagliano spesso senza interrogarsi sulle conseguenze immediate e future sul tessuto sociale, questo ammortizzatore è scomparso e, purtroppo, non è stato sostituito dal privato che nella nostra terra è latitante da sempre.

Sembra diventato di moda dire ai giovani in cerca di una attività “il lavoro te lo devi inventare” non indicando contemporaneamente né la direzione né le concrete possibilità che di solito non ci sono. Nemmeno alla fine di un corso di studi dignitoso con buoni risultati scolastici si trova lavoro.

E questa è la vera tragedia non solo della nostra Sicilia ma di tutto il territorio nazionale. Il mondo della politica tace anche perché i cittadini sempre meno si affidano ai politici per cercare un lavoro contrariamente a quanto si faceva nel recente passato quando le segreterie dei partiti e dei candidati ad ogni consultazione elettorale era piene di “clienti” in attesa di avere assicurazione in uno scambio clientelare che ha segnato politicamente il nostro recente passato. Probabilmente in molti rimpiangono i tempi in cui le segreterie dei partiti svolgevano il ruolo di ufficio di collocamento di solito all’interno della pubblica amministrazione. E non ci viene in aiuto l’emigrazione che ha svolto certamente un ruolo di ammortizzatore per la nostra terra perché regioni che una volta erano prospettive sicure di futuro nel mondo del lavoro oggi segnano il e sono in gravi difficoltà economiche anche loro.

Le prospettive? Abbastanza nere e non si sa ancora per quanto tempo, né un aiuto può venire dall’attuale governo chiamato proprio per fare un politica di rigore. C’è da augurarsi che agitatori sociali non prendano il sopravvento portando nelle piazze quanti non hanno nulla da perdere che potrebbero creare non pochi problemi per la serenità della convivenza civile. Perché per un genitore che non ha nulla da portare a casa per i propri figli tutte le soluzioni potrebbero diventare buone.

 

Vincenzo Noto    

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009