Condivido l’articolo “Leader cristiani cercasi”. Il basso livello della vita pubblica nel nostro paese è sotto gli occhi di tutti e ci deve preoccupare seriamente. Indubbiamente la cosiddetta seconda repubblica si sta rivelando peggiore della prima e il livello della corruzione non è sicuramente diminuito. Con l’aggravante appunto che sono scomparse le grandi figure che riuscivano idealmente a far riconoscere i cittadini nelle istituzioni pubbliche. Oggi non si può condannare la sfiducia quasi generalizzata della gente nei confronti delle classi dominanti, e soprattutto della classe politica, anch’io mi trovo in questo stato d’animo secondo me giustificato. Dobbiamo partecipare di più alla vita politica? Certo; purtroppo quanti lo abbiamo fatto con rette intenzioni ce ne siamo usciti disgustati. L’astensionismo è un peccato d’orgoglio? In teoria sì. Ma nell’attuale contesto, siamo sicuri che con questa legge elettorale si abbia la possibilità di scegliere alcunchè, dato che i parlamentari vengono praticamente nominati dalle segreterie dei partiti? Il fatto che manchino figure di leader di alto profilo è un po’ lo specchio dei tempi, perchè chi ha la statura del leader viene sistematicamente estromesso dalla “casta”. Però è pur vero, per ritornare all’ambito che ci riguarda più da vicino, che ci sono realtà associative, per esempio l’Azione Cattolica, che hanno la capacità di parlare al Paese, non solo ai propri iscritti, portando avanti strategie coraggiose di cambiamento nella prospettiva del bene comune.