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LOMBARDO ALLONTANATO DAL GOVERNO

SI APRE UN PERIODO DI GRANDI INCERTEZZE

 

 

A questo punto diventa difficile sostenere ancora che il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, abbia dato le dimissioni da presidente della Regione. Sostanzialmente viene cacciato via dal governo nazionale che si affretta a chiedere il rispetto della data delle sue dimissioni annunciate con molto anticipo forse per attenuare il clima di ostilità che lo circonda.

Si parla di conti non in ordine, di nomine tutte della propria cerchia partitica, di uno stile di governo familistico. Per uno che era stato eletto dal popolo a governare la regione, essere allontanato di fatto dal potere che gli era stato consegnato deve segnare un fallimento totale della propria vita politica. E, a proposito, non sarà facile credere che Lombardo lasci definitivamente la vita politica perché prima o poi ce lo ritroveremo in qualche competizione elettorale.

Questo stile di governo della regione ha moltiplicato i controlli del governo centrale che ovviamente non perde occasione per ribadire che la Sicilia non è capace di amministrarsi correttamente e che ai siciliani non possono essere dati i poteri di autonomia che vengono dati alle altre amministrazioni regionali. La vita politica della nostra regione è accompagnata da discredito pubblico e privato come se a Palazzo d’Orleans o a Palazzo dei Normanni si annidino le centrali partitiche di ogni genere di corruzione.

Con grave danno della stessa vita politica futura perché è ovvio che gente onesta e capace si terrà lontana da ogni interesse a fare politica per non tirarsi addosso il discredito che grava sull’insieme della vita amministrativa. Con la conseguenza che i soliti furbetti si daranno da fare per non perdere in nessun modo il vero controllo sulla vita amministrativa della regione.

Non è detto che si torni a votare ad ottobre perché pare che Roma preferisca la soluzione commissariamento con tutto ciò che di negativo questo significa. Ma anche di positivo sempre che il commissario sappia essere realmente autonomo dalle centrali partitiche che fanno il bello e il cattivo tempo.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: CytyMy