Vincenzo Noto

 

 

 

SICILIA. VERSO LO SFASCIO O VERSO IL NUOVO?

 

Miccichè, Lumia e Lombardo sembrano ormai proiettati verso la creazione di un nuovo soggetto politico che rompe tutti gli equilibri interni ai partiti presenti a Sala D’Ercole e capace di intestarsi una nuova lotta a favore non solo della Sicilia ma di tutto il Mezzogiorno. Agiscono senza riferimenti nazionali o hanno delle coperture che permettono loro di esporsi fino ad essere accusati di milazzismo che nulla di buono ha prodotto per la Sicilia?

L’impressione più diffusa è che si tratti di una lotta di potere che si intestano personaggi che non sono per nulla nuovi nell’agone politico e che, avviati probabilmente al viale del tramonto, sparano gli ultimi colpi che finiscono solo col danneggiare la nostra isola in brutte condizioni già di suo. Lumia il partito non voleva presentarlo alle ultime elezioni politiche, Miccichè sa che i contrasti all’interno del Pdl non gli consentiranno di essere candidato e Lombardo, con tutti i problemi che ha creato tra i partiti, sa benissimo che il suo futuro politico, almeno per l’Ars, è  definitivamente chiuso.

A correre i rischi più grossi in questa Babilonia politica è la Sicilia che vive in uno stato comatoso all’interno di una crisi nazionale e internazionale di cui solo gli “scienziati” intravedono qualche via d’uscita. Le geometrie variabili o invariabili non hanno mai interessato i giovani alla ricerca di una prima occupazione, i disoccupati che devono stringere la cinghia perché hanno perso il lavoro, i piccoli imprenditori che si vedono negato l’accesso al credito per ripartire in un momento nero per tutta l’economia. Personaggi vecchi che dinnanzi a vecchi problemi propongono soluzioni ancora più vecchie, le spaccature partitiche, che nulla di buono portano all’interno di un tessuto già in decomposizione per la presenza di gruppi clientelari che soffocano ogni vera aspirazione alle novità. Non  meno inquietanti appaiono il silenzio dei big berlusconiani, soprattutto quando Miccichè dice che Berlusconi è d’accordo con lui, e  le dichiarazioni di D’Alema che presente in Sicilia per partecipare ad un convegno non sembra scandalizzarsi più di tanto delle difficoltà che Lumia sta creando al nuovo segretario del Pd regionale, Giuseppe Lupo. Sarà solo perché Lupo ha appoggiato Franceschini  e Lumia Bersani sponsorizzato da D’Alema?  Se così fosse, la pochezza politica di questa classe dirigente nazionale e regionale troverebbe una ulteriore  conferma e il bisogno di novità potrebbe anche diventare rassegnazione e fuga da ogni interesse per la gestione della cosa pubblica. Sempre che anche questo non sia tra i tanti interessi della classe dirigente che non ama essere controllata soprattutto dall’opinione pubblica.

 

Vincenzo Noto 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009