Vincenzo Noto

 

 

 

TRA DELUSIONI/RABBIE SOCIALI E RITI NATALIZI

Dio vuole stare con noi per completarci

 

Il 6 novembre del 1992 lasciava questo mondo per “tornare alla casa del Padre”, padre David Maria Turoldo,  religioso e poeta italiano dell'Ordine dei Servi di Maria. Padre Turoldo è stato giustamente definito uno dei più rappresentativi esponenti del rinnovamento del cattolicesimo della seconda metà del '900. Il sacerdote-poeta è stato veramente per alcuni decenni, con i suoi scritti e il suo ministero pastorale, la "coscienza inquieta della Chiesa". Ho preso ispirazione da una sua poesia sul Natale - che qui integralmente trascrivo - per le seguenti riflessioni. Ecco il testo: “Ma ora tu, o Cristo la realtà di ogni profezia, tu la stella radiosa del mattino, figlio adorato perfino dagli angeli; tu sei il bisogno di Dio: di comunicare, di donarsi; il segno di quanto Dio ci ama: per te, Signore, finalmente lo vediamo!”.  In questa breve e densa esposizione ci viene ricordata quale è l’affermazione prima - il nucleo centrale - della nostra professione di fede: Dio è un Dio con noi e non solo un Dio in sé e per se stesso. In Gesù Bambino che nasce a Betlemme dalla Vergine Maria, Dio stesso è entrato per sempre nella storia del mondo e nella vita di ogni creatura umana. La persona di Gesù - il “Verbo (la Parola che dà senso e illumina ogni cosa ) che si è fatto carne” - è il concreto ed eterno “bisogno” di Dio di comunicazione e di condivisone con la nostra vita. Il Natale del Signore ci insegna che al nostro vivere terreno non sono risparmiati la fatica e l’impegno di ogni giorno. Dio stesso non conosceva vie segrete per salvarci. È divenuto uomo e ha condotto un'esistenza del tutto simile alla nostra, con tutte le gioie e le pene che una vita d'uomo comporta normalmente. Gesù ha percorso fino alla fine (e che fine!), senza accorciarla, un'esistenza umana normale. In Lui, “stella radiosa del mattino”, “splendore della luce eterna, Sole di giustizia”, possiamo - se lo accogliamo - rinnovare la nostra esistenza umana e sperimentare che la luce del bene vince il male, che l’amore supera l’odio, che la vita donata sconfigge la morte e la disperazione. Gesù, il Figlio, è venuto prioritariamente per rivelarci l’amore del Padre, ma per dirci che ciascuno di noi è prezioso e degno di stima. Noi (ognuno con il suo “bagaglio” di errori e di cadute) siamo - come direbbe san Paolo - amati da Dio. Questa è la “qualifica” fondamentale di ogni essere umano. Noi viviamo e desideriamo essere amati-accolti. Il nostro bisogno più profondo è quello di essere amati-riconosciuti totalmente, senza condizioni e riserve. Accogliendo Gesù - Dio con noi - facciamo reale esperienza di un amore coinvolgente e liberatore. Rinasciamo veramente e ci liberiamo dalla schiavitù di elemosinare ovunque qualche briciola d’amore. Dio solo infatti può soddisfare pienamente - ce lo dimostra la vita dei santi di ogni epoca - questa particolare esigenza d’amore. Lontani da Lui rischiamo di fabbricarci degli idoli (dalla spregiudicatezza al potere senza confini e senza remore, dall’assolutizzazione della ricchezza e della proprietà privata all’assolutizzazione della sicurezza locale e nazionale, dalla ricerca spasmodica dell’altro/a come oggetto di consumo alla dipendenza dalle droghe e da individui-sette-guru che dominano la coscienza personale) che ci distruggono e ci trasformano in “utili sudditi”. In questi prossimi giorni di festa, ricordiamolo a noi stessi e a quelli che incontriamo, che Dio non si è legato alle pietre - come scrisse qualche anno fa il teologo Joseph Ratzinger - ma si lega a delle persone viventi. Come Maria offrì a Dio lo “spazio” per la sua incarnazione, così - oggi Natale 2010 - Gesù/Dio-tra-noi cerca donne e uomini che lo accolgano e diventino presenza generosa ed efficace del suo agire rigenerante. Gesù, la Luce del mondo, ci è davvero vicino nella nostra coscienza, nella sua parola, nella sua presenza personale nell’Eucarestia, in ogni volto ferito che chiede dignità e attenzione.

 

Francesco Fiorino

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009