Vincenzo Noto

 

 

Non siamo “fanciullini”

 

Chiunque può dirmi che non capisco nulla di politica: non ho molto da obiettare, ma c'è una cosa che mi sta sullo stomaco: è una vita che sento la gente litigare per la politica con argomenti che, volendo essere gentili, sono solo aria fritta. In Italia abbiamo imparato la democrazia giocando a pallone e la tribuna politica non differisce per nulla da quella calcistica. Oggi come oggi solo in una cosa differisce: invece che tante squadre ce ne sono solo due, va bene due e mezzo considerando Casini e Di Pietro... Rutelli (sic!), lasciamo stare: ma che democrazia, che scelta! Ora noi ci lamentiamo, parliamo, ci indignamo, andiamo in escandescenza, andiamo in  piazza (poco)... Anche gli alti prelati dall'alto dei loro palazzi ci consigliano di scegliere in base alle nostre coscienze scegliendo i progetti politici e le persone consone, lanciando frecciate a destra e sinistra come han fatto il caro “don Camillo” o il vicario romano Valli. La verità è che tutto questo è stupido, ed ha ragione Valli a dire che noi elettori non siamo dei bambini! Progetti politici? Dove sono? Serietà? Il Bagaglino ha chiuso perché la gente si è accorta che bastava guardare il tg per avere lo stesso show!  E secondo voi chi ha ragione chi va a votare o chi resta a casa? Andare a votare significa legittimare questi cialtroni saltimbanco e tutti i lacchè che gli girano intorno. La verità è che ci sono scuderie di prostitute che dicono solo quello che dice la loro segreteria, e vendono la propria dignità, la propria faccia stampata abusivamente su tutti i muri, su tutte le nostre case, i nostri negozi, dove viviamo e lavoriamo solo per ingozzare le loro tasche e mandare in rovina noi. Noi siamo una democrazia? No, e non lo saremo mai, perché abbiamo dimenticato che la democrazia non è un'istituzione ma l'esercizio della nostra libertà e sopratutto della nostra responsabilità! E' assurdo vedere in Cina, in Myanmar, in Iran la gente protestare per le strade, farsi arrestare, farsi torturare ed ammazzare per esprimere la loro libertà, anche se inutilmente, o ancora in Iraq sfidare le bombe e i talebani per il diritto al voto. Assurdo pensarlo di noi che all'oriente prestiamo uomini e bossoli, ma è così: in quei paesi c'è molta più democrazia che in occidente perché in tutta la loro indigenza, in tutta la loro umiliazione quelle persone non hanno venduto i loro sogni al dittatore. E noi? Il nostro vero errore è solo uno: pensare che basti solo mettere una x su un foglio, come premendo un tasto su un computer, per accendere il sistema democratico. Abbiamo dimenticato l'associazionismo, il bene comune, la nostra stessa responsabilità e il nostro impegno, e abbiamo lasciato che chiunque faccia politica. Poi chi magari è entrato con le migliori intenzioni in politica, o si è venduto o è rimasto isolato, o peggio ancora ignorato. Chi sembra il paladino è il lupo vestito da agnello, anche se oggi basta essere un bel lupo con tanto potere e tanti soldi, e poi chi se ne frega!

 

 

Con sofferenza,

riccardo.incandela@poste.it

 

 

progetto: SoMigrafica 2009