Vincenzo Noto

 

 

 

I NUOVI ITALIANI

 

Cosa vuol dire essere italiani? E’ una questione di “razza”? Di cultura? Sappiamo bene che per l’essere umano non si può parlare di razza, anzi è  vero che l’Europa  è il frutto di tantissime migrazioni che hanno fatto la differenza nel bene e nel male. Anche se siamo ancora innamorati del mito romano i popoli germanici, i franchi, i normanni, i saraceni hanno apportato tutto un mondo culturale e genetico che si è compenetrato con quello degli autoctoni. Grazie a loro un siciliano con i capelli neri, gli occhi azzurri e il piede greco può mangiare Cus-Cus con il rais della tonnara, o all’ombra del Chiosco di Monreale, o prendere un gelato fra le rovine del tempio di Giove e godersi il fresco nelle stanze dello scirocco….I nostri padri erano stranieri e  noi professiamo religioni che vengono dalla Palestina, dall’Arabia e dall’Asia e abbiamo completamente dimenticato gli dei romani e greci. Siamo figli  di questo mondo prima che dell’Italia. Siamo italiani, ma proveniamo dal mondo, proveniamo dall’alto, proveniamo da Dio.

Oggi a Palermo come in tutta Italia, come in tutta Europa, si vive lo  stesso fenomeno che ha forgiato l’Europa, stavolta in modo pacifico, in modo civile. L’integrazione è molto più facile ed indolore, ed  almeno sulla carta non ci sono dominatori e dominati, ma viviamo tutti nello stesso stato di democrazia e diritto, e molto più spesso di quanto crediamo professiamo la stessa fede nello stesso Dio, in virtù del quale ci chiamiamo fratelli: figli dello stesso Padre che sta nei cieli.

I problemi ci sono ed è inutile ignorarli ma per affrondarli bisogna riconosce in primis lo statuto di persona agli immigrati, il loro valore intrinseco apportatore di ricchezza prima umana, culturale ed infine economica. Diciamo nostro il Padre con alcuni e riconosciamo il Dio unico che ha parlato ad Abramo: l’unico creatore dell’universo, del mondo, di ogni uomo, per questo dobbiamo conoscerci: per amarci come Dio ci ama.

” I Nuovi Italiani” è una graziosa trasmissione di una tv palermitana: Teleregina, curata da padre Sergio Natoli  che ci guida fra le persone che vengono da altri paesi e  che vivono a Palermo, ci invita nelle loro case e passeggia con loro fra le strade della città.

 

Riccardo Incandela

 

 

progetto: SoMigrafica 2009