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IL CENTRO “DIPINGI LA PACE”

 

Si trova a cinque chilometri da Villafrati sulla strada Palermo-Agrigento ( zona Tumminia) ed è frutto del faticoso lavoro di don Paolo Turturro a cui tanti ragazzi devono assistenza, scuola e tutto ciò che serve per farli crescere ed assicurare loro un futuro.

Sabato 9 sono tornato a parlare ad un folto gruppo di volontari prendendo spunto dal mio ultimo libro sul cardinale Pappalardo. Ogni volta resto colpito delle capacità organizzative e di raccolta di aiuti di don Paolo che rivela qualità non molto comuni specialmente dalle nostre parti.

Il Centro è dotato di piscina, campo di calcio, tennis, biblioteca cose che insieme molti possono sognare. E il tutto è opera di carità cristiana da parte dei molti benefattori ed estimatori che padre Paolo sa continuamente trovare e motivare. Per i prossimi tre mesi si sono già prenotati gruppi di giovani per ritiri spirituali e momenti di riflessione, adulti legati ad organizzazioni parrocchiali e a movimenti di impegno civile al prezzo di una offerta che i partecipanti possono liberamente lasciare ai responsabili. In Sicilia è difficile vedere insieme tanta organizzazione con una equivalente generosità e libertà. Fa male sentire da qualcuno degli organizzatori che di tanto in tanto qualcuno legato a strutture ecclesiali ci fa un pensierino a tutti questi beni frutto della carità e di tanti sacrifici per annoverarlo ad altri beni istituzionali.

Ovviamente non siamo nemmeno al Centro Dipingi la pace” nel paradiso terrestre, ed anche lì esistono tanti problemi e quasi certamente esisteranno anche fra cento anni, ma non bisogna perdere di vista la grandiosità del progetto, lo spirito di sacrificio di chi ogni giorno vi lavora con entusiasmo e dedizione, ma tutto fa pensare che siamo alla presenza di una struttura segno e testimonianza di vita evangelica e di grande amore all’uomo nel cui volto don Paolo e i suoi collaboratori sanno vedere le sofferenze di Cristo.

Certamente con tutti i limiti che qualsiasi organizzazione, anche degli organismi ecclesiali, comporta nel mondo di oggi. Ma la testimonianza di questa opera è troppo alta per farci dominare dalle miserie di ogni giorno.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: CytyMy