Vincenzo Noto

 

 

SANTITA’, BENVENUTO NELLA NOSTRA SICILIA

 

Un lungo applauso ha accolto la notizia che Benedetto XVI verrà a Palermo il prossimo 3 ottobre. A darla l’arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo, durante l’omelia della messa pontificale il giorno dell’Immacolata in cattedrale. Anche se la notizia era nell’aria da qualche mese, è stata accolta con vera gioia da quanti sperano che la venuta del pontefice possa risvegliare le migliori energie delle Chiese di Sicilia, e da quanti hanno a cuore le sorti di una regione che non riesce nemmeno ad avere un presidente stabile, anche se eletto con il 67 per cento dei voti. Di sicuro si sa che il pontefice si fermerà soltanto per un giorno e che parteciperà a due importanti eventi che riguardano la famiglia e i giovani,  anche se ancora da definire.

La complessa macchina organizzativa comincia a mettersi in moto e pare che riguarderà anche la cittadina di Monreale dove il papa ritornerebbe volentieri dopo avere visitato nel marzo del 2000 la cattedrale che gli è stata illustrata dall’allora arcivescovo della cittadina normanna, monsignor Pio Vigo, e dal parroco don Vincenzo Gaglio. In quella circostanza il cardinale Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della  fede, manifestò molta attenzione mista a contemplazione e preghiera, e anche il desiderio di poter celebrare una messa nel duomo.

Pare che gli organizzatori di questa visita del papa in Sicilia stiano studiando la possibilità di una celebrazione di Benedetto sedicesimo insieme ai sacerdoti di tutta l’isola nella cattedrale d’oro.

Il desiderio di visitare la cattedrale di Monreale lo aveva espresso anche Giovanni Paolo II nel corso della sua prima visita in Sicilia nel novembre del 1982. Ci sono state consultazioni ad alto livello per portarlo in maniera anonima dopo cena a Monreale evitando qualsiasi incontro con la gente. Ma da notizie apprese allora pare che ad opporsi sia stato il medico personale preoccupato che potesse verificarsi un qualsiasi problema  durante il viaggio. E non se ne fece più nulla.

In un primo tempo la visita di Benedetto XVI era stata collegata, negli ambienti di curia, alla possibilità di beatificare a Palermo il servo di Dio don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia di Brancaccio il 15 settembre del 1993, ma questa circostanza al momento attuale viene esclusa perché la Congregazione delle Cause dei Santi non ha ancora completato l’iter necessario per arrivare alla beatificazione del sacerdote palermitano.

 

Vincenzo Noto

 

 

progetto: SoMigrafica 2009