Vincenzo Noto

 

 

I COSTI DELLA POLITICA E DINTORNI

 

 

Il mondo della politica comincia a preoccuparsi seriamente per le proteste che arrivano tramite le nuove tecnologie, e per l’organizzazione di un dissenso che attraversa tutti i partiti, sia di governo che di opposizione. I cittadini scendono nella piazza virtuale, e diventano sempre più numerosi in tutta Italia quanti organizzano manifestazioni contro una classe dirigente alla quale ormai chiunque fa i conti in tasca ritenendo del tutto ingiustificati i guadagni di parlamentari e loro aggregati.

Nessuno può ignorare che la politica ha un costo, che l’attività di parlamentare è un onere non indifferente e va retribuito adeguatamente. Ma da qui a passare a tutti i privilegi, anche i più umilianti per il cittadino comune che non riesce a stare in piedi per la miseria di stipendi che ormai si possono definire di fame, ne corre di strada e i cittadini non sono più disposti a chiudere un occhio come hanno fatto per il passato.

Il riferimento non va fatto solo a chi occupa uno scranno a Montecitorio o a Palazzo Madama, ma anche a tutti i managers di grandi aziende statali, a dirigenti di uffici pubblici e a consiglieri di amministrazione, a portaborse che concludono l’impegno umiliante di una vita occupando una poltrona in un consiglio di amministrazione con posti divisi tra tutti i partiti e non per proprie capacità scientifiche.

O la politica interviene presto a bloccare un malessere velocissimo nella sua fase di diffusione, o non ci dovremo meravigliare se i risultati delle prossime consultazioni politiche lasceranno il segno sulla nostra vita democratica.

Poca gente in Italia vota per ragioni di politica estera o per grandi strategie economiche; ma tutti sono sensibili alla stabilità del lavoro e alla sicurezza economica per se e per i propri figli. E questi due punti molto sensibili sono ormai in una situazione di crisi che deve preoccupare non poco quanti hanno responsabilità a livello politico e dirigenziale nel nostro paese. E’ finito il tempo nel quale ognuno si curava del proprio “particolare” e Dio pensava per tutti. Mai come oggi o si sta in piedi insieme o si affonda insieme e molti elementi fanno pensare che chi deve tenere in mano il timone con abilità e lungimiranza è lì per lì per prendere la fuga e mettere al sicuro le proprie ricchezze se già non lo ha fatto negli anni passati.

Forse sotto il peso di queste pressioni che provengono da ovunque la classe politica prenderà qualche decisione sulla riduzione dei costi, e c’è da augurasi che  questo avvenga abbastanza presto, ma non sono più sufficienti i pannicelli caldi, occorrono manovre di grande respiro e di grande intelligenza politica. Cosa che in questo momento sembra fare difetto ai partiti che organizzano il consenso elettorale.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009