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POLITICA, E’ ORA DEL RISVEGLIO

 

La vita politica batte la fiacca. Nessuno avanza proposte e nessuno sembra meravigliarsene più di tanto. Questo accade in Sicilia dove fra un mese andremo a votare per eleggere i novanta deputati di Sala d’Ercole sede della Assemblea regionale.

Il governo Lombardo sembra non esserci stato mai e nessuno cerca di darne una valutazione confrontando dati anche con governi precedenti.

Probabilmente questo clima fa piacere ad una certa classe politica tutta interessata ad evitare ogni confronto ed ogni valutazione ma è anche segno del distacco, diventato spesso disgusto, di molti cittadini dalle istituzioni politiche. Interessati alla politica sembrano soltanto quelli che di politica vivono e in questo contesto sembrano muoversi con capacità molto sviluppate. Nessuno conosce i progetti di nessuno mentre tutti sembrano impegnati ad assicurarsi un posto in lista per arrivare anche a Sala d’Ercole, considerato un posto nel quale ci si può organizzare per realizzare affari.

Tutto questo i giovani lo hanno capito bene ed ogni sondaggio rileva che si allontanano sempre più dalla politica mentre aumentano coloro che disprezzano con una certa autosufficienza sia la politica, ma soprattutto coloro che la fanno.

Eppure tutti sappiamo che la politica è la strada da percorrere necessariamente per la creazione di una società più giusta e più a misura d’uomo. Anche gli ambienti ecclesiali sembrano allontanare i giovani dalla politica favorendone un cammino verso una interiorità che non da il giusto spazio alla dimensione comunitaria. Si ha paura di parlare ai giovani proponendo la politica come servizio di carità e come impegno per la collettività, come la “forma” più alta della carità dal momento che questo termine sembra spesso carico di negatività.

Probabilmente mancano anche i buoni maestri capaci di dare credibilità ad un discorso politico che rischia di apparire “parolaio”, fine a se stesso, fatto per coprire interessi. In tutto questo preoccupa non poco anche il silenzio delle organizzazioni ecclesiali che appaiono sempre più distaccate dalla “politica” tranne poi ad impegnarsi per parenti ed amici da collocare nei consigli comunali.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

progetto: CytyMy