Vincenzo Noto

 

      

PULIRE PAPA’? PAGAMI!

 

 

Mercoledì alla mensa della Caritas era rimasto un po’ di sugo pronto per condire la pasta, ed ho deciso di portarlo ad una famiglia di vecchietti che so in particolare difficoltà. La moglie riesce ancora ad andare a fare la spesa e, grazie alla pensione di lui che era impiegato in uno dei carrozzoni regionali poi andati in malora, riescono a vivere dignitosamente pagando anche un affitto di casa abbastanza alto.

In quella famiglia il vero problema è lui perché non riesce più ad alzarsi e spera sempre nell’arrivo di qualche figlio (ne ha tre tutti maschi) per alzarsi e essere lavato.

La moglie mi ha detto di non avvicinarmi troppo al marito perché faceva cattivo odore in quanto da qualche giorno il figlio a cui tocca in questo mese accudire il padre non si fa vedere.

Ovviamente ho chiesto spiegazione di questo ritardo del figlio che, tra l’altro, ma non ne sono sicuro, dovrebbe avere un lavoro part time, e quindi ha abbastanza tempo libero, e la risposta mi ha raggelato.

La signora, con molta dignità, ma decisa a vuotare il sacco, mi disse che ha provato più volte a chiamarlo al telefono e la risposta è stata sempre la stessa: se non mi paghi non vengo! E dal momento che i soldi della pensione per questo mese sono già finiti, il povero marito resta nel letto sporco in attesa che arrivi il vaglia postale.

Crudeltà mentale e di cuore! Il padre giace su un letto sporco solo perché il figlio vuole essere pagato per alzarlo e pulirlo! Non racconto come è andato finire il tutto. Volevo soltanto far riflettere sul tipo di umanità che si muove ogni giorno attorno a noi. Non ci sarebbe niente di che meravigliarsi se un giorno leggessimo che il giovane ha fatto qualche rapina, uccidendo un povero tabaccaio o un povero benzinaio di turno. Cuori così sono capaci di tutto. Di tutto il male possibile.

Vincenzo Noto

 

 

progetto: SoMigrafica 2009