Vincenzo Noto

 

 

BENI CONFISCATI ALLA CHIESA

ED OTTO PER MILLE

 

 

Il  mondo radical-chic ed anticlericale italiano di tanto in tanto tira fuori l’otto per mille destinato liberamente dagli italiani cristiani alle attività della chiesa cattolica manifestando forme di intolleranza vecchia di secoli e destinata ad invecchiare ulteriormente grazie alla poca genialità di qualcuno che crede sempre di proporre cose nuove.

Dicono di essere dei liberali ma sono soltanto dei rimasugli della storia che non si rassegnano a contare per quello che sono nel vasto mondo culturale del nostro paese.

Trovano soltanto grande spazio nei mezzi di informazione che obiettivi in Italia non lo sono mai stati e fanno di tutto per non esserlo, lavorando per l’autodistruzione e continuando a chiedere contributi ad un governo che farebbe bene a destinarli per i veri bisogni delle categorie più povere.

Tra le polemiche sollevate nelle ultime settimane mi è capitato di leggere una proposta che, a modo suo, ha qualche cosa di intelligente e di fattibile. Perché il governo italiano – si dice - non toglie l’otto per mille e restituisce alla chiesa e a tutte le realtà cattoliche del nostro paese i beni confiscati con leggi anticlericali in periodi storici di cui in molti ancora oggi si vergognano?

Questa mi pare una proposta sensata che in qualche modo potrebbe mettere le cose a posto, sempre che realmente si voglia risolvere un problema che tale alla maggioranza degli italiani non appare proprio!

Quanti edifici in ogni paese d’Italia sono ancora adibiti a scuole pubbliche o ad uffici comunali frutto dei sacrifici di una comunità cristiana che se li è visti ingiustamente tolti da leggi di uno Stato totalitario e anticlericale?

Penso che se si riflettesse seriamente su queste problematiche a molti radical-chic passerebbe la voglia di ritornare con monotonia su un argomento vecchio e stantio che può fare breccia soltanto su qualche nulla pensante incapace di affrontare seriamente i problemi del paese nel pieno rispetto della volontà democratica di una collettività che ha una sua storia e una sua cultura profondamente radicata.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009