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REGIONE, LA CRISI DEL GOVERNO E DEI PARTITI

 

Il massimo della confusione regna a Palazzo dei Normanni e a Palazzo d’Orleans sedi rispettivamente dell’Assemblea regionale e del governo. E nella confusione il governo continua a restare al suo posto, anche se perde assessori e li cambia alla velocità della luce.

Nei due più grossi partiti, Pdl e Pd non si sa più chi ha responsabilità politiche decisionali e tutto sembra affidato alle capacità individuali nel farsi i fatti propri. Un clima politico pesante privo di prospettive concrete tranne quella di ritornare ad elezioni anticipate per le quali si parla già del mese di ottobre. C’è da chiedersi: e perché non prima per dare alla regione un governo che governi e un parlamento che legiferi e controlli?

Tutto questo non avvicina il cittadino alle istituzioni democratiche, anzi sembra allontanarlo col rischio di una disaffezione che può diventare pericolosa per l’intero sistema democratico. Si pensi a quanta poca gente nelle ultime consultazioni ha scelto di andare a votare per mancanza di motivazioni politiche. Sembrano lontanissimi i tempi degli anni cinquanta quando i partiti portavano alle urne pure malati cronici per accaparrarsi un voto in più dell’avversario in un clima di scontro che vedeva la Democrazia Cristiana garantire l’assetto democratico dello stato e il partito comunista pensare ad una rivoluzione bolscevica sotto l’egida del comunismo sovietico.

Quei tempi e quel contesto politico non erano certamente l’ideale, ma sul piano della partecipazione dei cittadini rappresentavano certamente un valore che col tempo è andato perduto, anche per la sicurezza democratica delle nostre istituzioni.

Si è detto sempre da parte degli studiosi dei comportamenti politici che ci siamo adeguati agli standard europei, ma forse adesso rischiamo di andare oltre con grave disaffezione dalle istituzioni garantite dalla carta costituzionale per la quale non pochi cittadini hanno dato la vita. Ricordarlo ogni tanto non farebbe male.

 

Vincenzo Noto

 

 

 

 

progetto: CytyMy