Vincenzo Noto

 

 

Ricatti deplorevoli

 Scandalizzata l'altro ieri una persona mi mostrava l'articolo realizzato dalla redazione palermitana del Corriere della Sera nel quale si fa menzione dell'arresto di due criminali che ricattavano sacerdoti omosessuali in diverse regioni italiane. Dall'articolo si evince che i due  verificavano voci di popolo o semplici intuizioni a mezzo Facebook. Nella chat i religiosi in questione acquisivano una certa falsa sicurezza ed una volta confessato la doppia vita venivano ricattati.

Al di la del fatto morale di relazioni omosessuali intrattenute dai sacerdoti restano delle considerazioni riguardanti la dimensione pubblica della vicenda. Pur di evitare lo scandalo i preti avevano già pagato migliaia di euro prima che uno di loro denunciasse.  Il ricatto risulta per questo ancora più infame, in quanto si tentava di estorcere soldi che probabilmente presto non sarebbero stati nella disponibilità personale delle vittime costringendole a trovare altrove. Per fortuna almeno uno ha avuto il buon senso di denunciare. E' però da notare che è stato il comportamento sconsiderato delle  vittime che avevano manifestato apertamente la loro recidiva infedeltà con delle “relazioni stabili” e con gli approcci in chat a metterle in una posizione di ricattabilità e mettere in ridicolo la Chiesa stessa. Ma ciò vale nella vita non solo sessuale di tutti, in modo particolare nella correttezza, nell'onestà, nel modo di porsi... in fondo il fondamento è nell'Amore che diamo e dunque in tutta la nostra vita che la esprime. Se è l'Amore l'orizzonte di senso della nostra vita, quando non viviamo in Esso mettiamo in ridicolo noi stessi ed il senso che abbiamo dato alla nostra vita. Per questo motivo non dobbiamo lasciare spazio al giudizio ma solo al perdono, alla riflessione, ed alla correzione di noi stessi, affidando a Dio l'abisso di vuoto e di dolore che ci creiamo e che ci affligge.

Convertiamoci insieme, tutti.

Riccardo Incandela

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009