Vincenzo Noto

 

 

 

NUOVA CHEKECHEA AD IMALUTUA E UNA SPERANZA PER MASUKANZA

 

Sono 180 i bambini che frequenteranno la chekechea che abbiamo appena aperto nel villaggio di Imalutua nella regione di Iringa, in Tanzania, dove opera padre Filippo Mammano. Il giorno della inaugurazione abbiamo benedetto anche la nuova chiesa, sempre nello steso villaggio, dedicata a san Giuseppe lavoratore.

Dobbiamo ringraziare non poco la generosità di quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’asilo nella convinzione che è attraverso il sapere che l’Africa povera di oggi potrà avviare a soluzione i suoi non pochi problemi. I lettori di questo sito potranno vedere tutte le foto che documentano la realizzazione di un’opera che contribuirà a promuovere un ambiente molto povero: capanne di creta, niente strade, niente luce né interna né esterna, niente di niente, dove si vive di pastorizia e della coltivazione del pomodoro molto sviluppata per le vicinanze di un piccolo affluente del Ruha. Le autorità civili e scolastiche di Imalutua non finiscono ancora di ringraziarmi per quanto abbiamo fatto per il loro villaggio e per i bambini. Nel corso di una cerimonia molto semplice ma quanto mai suggestiva perché arricchita di canti africani dei cori dei villaggi vicini mi è stata data anche la cittadinanza onoraria con le insegne di capo tribù e relativa lancia che ovviamente ho lasciato a padre Filippo. Vorrei trasmettere a tutti la gioia dei bambini, delle famiglie e di quanti hanno partecipato alla cerimonia per questo salto di vera promozione umana che il villaggio ha compiuto. E come sempre accade in queste circostanze le richieste dei villaggi vicini non sono mancate. Una delegazione del villaggio di Masukanza mi ha invitato a celebrare la messa nella loro chiesa: la capanna di Betlemme dove è nato Gesù doveva essere migliore. Tetto di paglia, mura di fango e basta.

Eppure ho detto messa  e fatto 15 battesimi (cinque di adulti!). La richiesta è stata unanime: anche loro vogliono una chiesa e una scuola per bambini. In questo momento non ho nessuna idea, ma non posso far finta di non avere visto e di non sapere: una soluzione dobbiamo trovarla. Insieme. E così come non sono mancati gli aiuti per gli altri villaggi non mancheranno nemmeno per questo con grande beneficio anche per noi che cresceremo nella carità e avremo la gioia interiore che nessuno ci potrà togliere del bene fatto a un nostro fratello che si trova nel bisogno.

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009