Vincenzo Noto

 

       SICILIA LA REGIONE PIU’ POVERA. MA ZITTI

  

Il Rapporto annuale del 2008 del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sugli interventi nelle aree sottoutilizzate è impietoso: la Sicilia è la regione dove maggiore è la presenza di gente costretta a vivere sotto la soglia della povertà. Più del trenta per cento dei siciliani vivono con redditi talmente bassi da essere caduti nella miseria più nera costringendoli a chiedere l’elemosina o un pasto nelle mense pubbliche. Già il fenomeno era stato richiamato dai responsabili delle Caritas diocesane e parrocchiali ma le istituzioni hanno continuato ufficialmente a negare tutto limitandosi a parlare di una crisi internazionale che in questo momento colpisce molti paesi.

Non è così. La Sicilia è sostanzialmente la regione italiana con la maggiore presenza di poveri non per ragioni contingenti, ma per motivi strutturali, per uno sviluppo che non solo tarda ad arrivare ma che non parte mai, mentre la classe politica da spettacolo indicente di conflittualità che supera abbondantemente la soglia della volgarità. Tutte le regioni del Sud sono al di sopra della media nazionale della povertà, ma la Sicilia occupa addirittura il primo posto.

E le cose vanno a peggiorare. Nel 2002 erano il 23 per cento le famiglie travagliate dall’indigenza, adesso sono passate al 32 per cento. E non si venga a dire che le cause sono storiche e molteplici perché chi ha in mano le leve del potere è il vero responsabile di una situazione del genere.

Anche perché altre regioni qualche progresso lo hanno fatto mentre la Sicilia affonda sempre di più, sotto gli occhi di chi dovrebbe tenere viva l’attenzione su questi temi, come i mezzi di comunicazione che hanno riportato questa notizia nelle pagine molto interne per non disturbare il manovratore in campagna elettorale.

Ma possiamo stare certi che partiti, agenzie culturali e scolastiche e la stessa chiesa lasceranno cadere notizie come questa perché altrimenti non arrivano i contributi dell’assessorato e si rischia di perdere la protezione di qualcuno che ti annovera tra i suoi amici. E mentre la Sicilia muore, la gente è sempre più povera, e le file nelle segreterie politiche dei potenti diventano sempre più lunghe producendo nuovi schiavi. A quando un sussulto di dignità?

 

 

progetto: SoMigrafica 2009