Vincenzo Noto

 

 

PERCHE’ SUBIRE TANTE UMILIAZIONI?

ECCO COME USCIRE DA QUESTO TUNNEL

 

Si allungano i tempi per il processo breve e, purtroppo, si allunga anche l’elenco dei provvedimenti in discussione alla Camera per evitare i  vari processi che riguardano Silvio Berlusconi. E’ chiaro da molti anni che non vuole essere processato ed è altrettanto chiaro che ha trovato politicanti che lo seguono pedissequamente, anzi fanno la fila nei suoi uffici per ricevere in cambio qualche cosa dopo che hanno assicurato il loro voto in Parlamento.

Ma che cosa può ancora spingere gli ex ministri Pisanu e Martino, giusto per fare qualche nome, ma ne potremmo fare tanti altri, ad assicurare la loro presenza in Parlamento al momento della convocazione generale? Anche loro hanno ancora bisogno di ricevere qualche cosa? Temono di perdere il seggio parlamentare? Ma non perdono molto di più votando come hanno fatto negli ultimi mesi?

Ci saranno delle ragioni profonde che la nostra ragione non riesce a cogliere e loro fanno di tutto per tenersele per se,  evitando ogni spiegazione al grosso pubblico che un qualche diritto pure  lo avrebbe.

In ogni caso non possiamo rassegnarci a considerare ineluttabile il decadimento della vita politica italiana né le umiliazioni alle quali il parlamento italiano,  costato la vita a tanta gente che ha lottato contro la dittatura fascista, è quotidianamente sottoposto essendosi ormai ridotto ad una succursale di palazzo Grazioli o della villa di Arcore.

E’ ovvio che le indignazioni e le lamentele non bastano ma occorre costruire nella vita quotidiana una alternativa che comincia ad intravedersi, anche se ancora appare un poco distante. Soprattutto ai più giovani bisogna prospettare un futuro economico nel quale non si devono umiliare chiedendo al boss della zona un lavoro qualsiasi pena la sopravvivenza. E alle ragazze, soprattutto, bisogna togliere dalla testa che il loro futuro si trova nella partecipazione a spettacoli televisivi ai quali sembrano avere più accesso le più pronte a spogliarsi dinnanzi a qualche protettore!

Sono soprattutto le associazioni e i gruppi cattolici che devono svolgere un ruolo più incisivo, sempre che parroci e vescovi non bussino anche loro alle porte dei potenti condividendone logiche politiche e clientelari per ricavarne qualche beneficio onestissimo che, però, da la sensazione al potere che tutti siamo uguali e che quindi possono continuare nella gestione di sempre.

 

Vincenzo Noto

    

 

 

progetto: SoMigrafica 2009