Vincenzo Noto

 

      

 

 

YOGURT SCADUTI

Come tante altre mattine anche  ieri ho trovato dietro la porta della sede di Caritas diocesana un sacchetto di plastica con generi alimentari. Si tratta di piccoli gesti di amore verso i più poveri che sempre più gente compie, sapendo che abbiamo una mensa ed ogni giorno dobbiamo preparare il pranzo per circa 40 persone. Incuriosito, prima di consegnare tutto alle volontarie che sacrificano parte del loro tempo per dedicarlo ai più fragili, ho dato uno sguardo ed ho visto che il sacchetto conteneva una ventina di yogurt. Un genere di alimenti che non abbiamo mai trovato e tanto meno comprato perché più adatto a fare una colazione che non a preparare il pranzo in una mensa per poveri.

Prima o poi,comunque,avremmo trovato un modo per utilizzarli dandoli magari a qualche signora che viene a prendere i generi alimentari per la famiglia.

Sono rimasto molto amareggiato quando ho preso la prima confezione e ho letto la data di scadenza: 27 aprile! Erano passati circa dieci giorni da quando il nostro “benefattore” dal suo frigorifero ha deciso di portarli alla Caritas. Pensando che si trattasse di un errore ho guardato la data di scadenza delle altre confezioni e, purtroppo, era la stessa. Ho cercato di immaginare il volto e le mani della persona che depositava, preoccupato di evitare che altri se ne accorgessero, il suo “dono” ai poveri, ma non per seguire l’insegnamento di Gesù: non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra, quanto perché qualcuno glielo avrebbe potuto sbattere in faccia. Che bisogno c’era di offendere in maniera così plateale i poveri che vengono per essere trattati da persone normali? Non poteva evitare, chiunque fosse stato, di fare tanta strada per venire ad offenderci?

I poveri, anche il più malandato, ha la sua dignità! Perché noi non possiamo mangiare quanto è scaduto soltanto da qualche ora e loro dovrebbero mangiare yogurt scaduti da dieci giorni? Forse il loro stomaco è diverso dal nostro? Non è passato per la testa di questo generoso “benefattore” che qualcuno poco propenso a guardare la data di scadenza avrebbe potuto correre seri pericoli per la salute ? Casi del genere, fortunatamente, sono molto rari. Vorremmo ricordare a chiunque volesse aiutarci che i poveri meritano il massimo rispetto perché Gesù ci ha detto che chi aiuta un povero aiuta lui.

Vincenzo Noto

 

 

 

progetto: SoMigrafica 2009